« Diconsi stelle di XVI grandezza e tanto più lontane sono che la luce loro solo dopo XXIV
secoli arriva a noi. Visibili furono esse coi telescopi Herschel.
Ma chi narrerà delle stelle anche più remote: atomi percettibili solo colle
più meravigliose lenti che la scienza possegga o trovi?
Quale cifra rappresenterà tale distanza che solo correndo per milioni d'anni la luce alata valicherebbe?
Uomini udite: oltre quelle spaziano ancora i confini dell'Universo! »
Dopo il Cortile dei Leoni, (i cui merli ricordano molto la sala delle stalattiti del
Castello di Sammezzano distante un’ora o poco più dalla Rocchetta), si arriva alla stanza della Musica.
Una piccola sala di colore verde chiaro e da un’acustica senza pari. Non abbiamo avuto il piacere di
visitare la grande chiesa (costruita simil-mente alla cattedrale di Cordova)
ma abbiamo potuto vedere in che stato verge la sala Turca:
stanza dai colori opachi ma brulicante di decorazioni ancora emozionanti.
Purtroppo i lavori di
ristrutturazione sono terminati lasciando parte della Rocchetta ancora al suo antico splendore decadente.
Di notevole impatto l’ampio giardino che custodisce ancora un portico dalle decorazioni elfiche e di
rimando ai tronchi nodosi degli alberi, e alcune statue emaciate dal tempo. Inoltre è proprio da qui che
si può avere un’idea di quanto sia imponente la Rocca.
Questa fortezza del sapere e dell’arte rimase di proprietà del Conte fino al 1875, passò poi
nelle mani del figlio adottivo Conte Mario Venturoli, fino al 1958. Un anno dopo
il Signor Primo Stefanelli detto ‘il Mercantone’, si pose l’obiettivo di riparare i gravi danni
che la Rocca subì con la Guerra del 1945 rendendola una meta turistica. Con la morte di questo
proprietario, anche la Rocchetta subisce un decadente destino perché verrà definitivamente chiusa
al pubblico. Nel 1997 nasce un primo attivo comitato per la rivalutazione della struttura e nel 2000
il Museo sulle opere del Conte Cesare Mattei viene istituito a Riola di Vergato (sede anche del Comita-
to Archivio Storico Cesare Mattei).
http://www.cesaremattei.com/
Nel 2005 l’immobile è acquistato dalla Cassa di Risparmio di Bologna e ad oggi, come ho già afferma-
to, i lavori si fermano e la Rocchetta torna al suo antico silenzio.
https://www.youtube.com/watch?v=xQJ9_rPbfWU il restauro
Elvira Macchiavelli
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