NOF4 un mondo parallelo

Rassegna delle due giornate di commemorazione a NOF4

Sono stati due giorni di intense attività legate al mondo dell’arte e della cultura quelle di sabato 29 e domenica 30 novembre.

Ci troviamo a Volterra per commemorare i 20 anni dalla scomparsa di Nannetti Oreste Fernando, in arte NOF4. L’ex degente del manicomio di Volterra scomparve il 24 novembre 1994 consegnando agli occhi dei pochi attenti un lavoro monumentale e ad oggi riconosciuto come capolavoro di art-brut. Con l’ardiglione della sua divisa da degente incise 180 metri esterni del padiglione giudiziario Ferri, dove era stato rinchiuso per un’ offesa a pubblico ufficiale nel 1958. Per una totale commemorazione del Nannetti In questi due giorni è stata inoltre allestita una splendida mostra fotografica sull’ex ospedale psichiatrico di Volterra e su NOF4 (della quale è stato esposto anche il graffito recuperato) alle Logge del Palazzo Pretorio.

Finalmente, dunque, ‘l’universo parallelo’ di NOF4 è stato riconosciuto grazie alla benemerenza cittadina donata a Claudio Grandoli, (membro fondante della Onlus Inclusione Graffio e Parola, organizzazione volta a salvaguardare l’opera del Nannetti), il 29 novembre mattina presso la Sala Melani Casatorre Toscano di Volterra. Durante questo primo incontro, oltre al sindaco Marco Buselli hanno intervenuto, l’assessore alla cultura Alessia Dei, Amedeo Mercurio della soprintendenza e Francesco Cortonesi, regista dello spettacolo ‘NOF4 è arte non follia!’.

Questa prima introduzione all’evento ha visto numerosi artisti che con le loro opere hanno gravitato intorno all’universo del Nannetti e alla sua ancestrale ispirazione: Cosimo Grandoli ha svolto un’opera di street art dedicata al Nannetti in Piazza dei Priori, per poi seguire la performance teatrale tratta dallo spettacolo di Cortonesi. Nel pomeriggio c’è stata anche la presentazione del libro ‘storia di Luigi’ dedicato all’ex psichiatra e primario dell’ospedale psichiatrico Gino Biasci. Non poteva mancare www.esplorazioniurbane.it che in uno spazio in via Turazza ha esposto il proprio operato con la  mostra fotografica di Rodolfo Tagliaferri, Daniele Meschini e Elvira Macchiavelli proiettando video dalla colonna sonora di Uzbazur345. Ma non solo: ci sono state anche  altre performance video del progetto Viva Dentro (poetete leggere più attentamente a questo link http://www.esplorazioniurbane.it/website3/viva-dentro.aspx) e i quadri del pittore Angelo Borrini dedicati all’ex OP.

Durante la giornata abbiamo potuto vedere il cortometraggio ‘Ferdinand Knapp’ di Andrea Baldini: intenso, complesso, intriso di significati, immagini piene e dai pesanti significati.

Dopo la cena di esplorazioniurbane.it, alla quale hanno partecipato anche i membri dello Studio Azzurro, presso l’Osteria La Pace, ci siamo recati nuovamente verso la Sala Melani per vedere la proiezione del film"L'Osservatorio Nucleare del sig. NANOF" diretto proprio dallo Studio Azzurro che lo pubblicò nel 1985. Interessanti, come sempre, gli interventi di Angelo Lippi che non mancano mai di mostrarci nuovi aneddoti e storie su NOF4.

Ma non è finita qui: esplorazioniurbane.it è di nuovo, domenica, in prima linea per

ascoltare la presentazione del libro "NANNETTI" di Paolo Miorandi alla quale hanno seguito le interpretazioni dei brani di un lavoro sull'inclusione di Andrea Trafeli da

parte dei ragazzi del liceo volterrano.

Follia dentro e fuori, la capacità di abbracciare più menti e generazioni per

conoscere e non dimenticare ma anzi, per creare nuove consapevolezze e

nuove forme d’arte, di espressione.

L’evento conclusivo della giornata è avvenuto alle ore 17:00 presso le Logge di palazzo Pretorio con la presentazione del libro "NOF4 182 metri di follia" di Mariagrazia Carraroli con le letture di Carlo Ciappi supportate dalla proiezione di foto e video.

Come finale, il video in allegato con l’intervento da parte di www.esplorazioniurbane.it.

https://www.youtube.com/watch?v=TKiC9BkIvmY&feature=share

Viva NOF!

 

                                                                                Elvira Macchiavelli

 

 

 

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