Le brutalità manicomiali, le ingiustizie e le violenze, risuonano a gran voce nel manoscritto di Augusta F. Adesso, cambiamo codice linguistico, parliamo di fotografie: crude, ermetiche, incancellabili.
Curato dai coniugi Franco e Franca Basaglia, Morire di classe. La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Raymond Depardon (Giovanna Calvenzi, Italia, Ritratto di un Paese in sessant’anni di fotografia, UGF banca e Contrasto, Roma, 2009), è un percorso nuovo per chi i manicomi li intravedeva da lontano.
Il reportage è stato pubblicato nel 1969 e riporta le realtà manicomiali di Gorizia, Firenze, Ferrara e Parma. Le fotografie in bianco e nero di Carla Cerati contribuiscono a rafforzare il movimento antipsichiatrico italiano mostrando il logorante processo di disumanizzazione alla quale molte persone erano condannate.
Vediamo figure gettate in corridoi impregnati dal moto continuo della noia e dell’apatia, scorrono volti privati di felicità, speranza, civiltà. Ci tappiamo le orecchie per non sentire le donne urlanti, imprigionate nelle camicie di forza; non-figure supine nei cortili dove nessuno può ascoltare, nessuno può aiutare e nessuno deve vedere.
1968, Carla Cerati, Ospedale Psichiatrico di Firenze.
Raymond Depardon giungerà a Trieste verso la fine degli anni ’70 e, incontrando lo stesso Basaglia, gli saranno aperte le porte del manicomio di San Clemente di Venezia, ormai adibito a ospedale dove i pazienti sono persone bisognose di cure e non reietti della società. Potenziale mezzo di comunicazione di Depardon è anche la sua cinepresa che nel 1980 girerà il cortometraggio San Clemente (pubblicato poi nel 1984), riportando testimonianze e quotidianità di un’istituzione totale ormai pronta per essere distrutta.
Su YouTube il documentario https://www.youtube.com/watch?v=xyJK6SDm1ZE
Mentre sul sito di Repubblica.it alcune fotografie del reportage
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/berengo-gardin/1.html
Nel prossimo articolo di Biblioteca Neo psichiatria avremo modo di parlare più dettagliatamente di San Clemente attraverso le parole e i ricordi di Alberta Basaglia, custoditi nel libro ‘Le Nuvole di Picasso’ (Feltrinelli, quarta edizione maggio 2014).
Elvira Macchiavelli