Mi imbatto anche casualmente in un posto abbandonato.Anche una semplice cascina o umile casolare conserva umili traccie di un passato remoto o meno remoto.Soffermarsi e notare la sua facciata,le sue finestre,i muri scrostati o pieni di buchi come dopo un bombardamento dell'ultima guerra.Entrare in una di quelle stanze che poteva essere una camera,una cucina o un ripostiglio.In base ai reperti lasciati all'oblio del tempo è possibile farsi un idea della famiglia che vi abitava con le sue storie piccole o grandi.Semplici e umili personaggi senza lode o senza macchia ma semplici cittadini di una civiltà proletaria di quello che era in quell'epoca con i suoi usi,costumi e mode che imperavano allora....Spesso è volentieri queste escursioni nate per caso(in effetti ormai mi porto sempre dietro la macchina fotografica.Perchè non si sà mai anche quando faccio trasferte che non riguardano propriamente l'esplorazione) trasportato da un attrazione magnetica anche solitaria.Mi accingo ad entrare ovunque veda edifici chiusi con folta vegetazione......Finestre opache....Persiane senza più listelli......Intonaci incolori.....Scritte caduche........Cieli plumbei....E'immediatamente compaiono immagini sbiadite e ingiallite di visi lontani e persone atte a svolgere quello che erano le loro mansioni di un tempo....Quel magico straniamento di un ex-luogo ,da sempre mi attrae sin dalla più tenera età.Senza discernimenti tra luoghi più fighi e più"in" e altri meno"interessanti".L'esplorazione urbana è un sentimento soggettivo(a seconda dei punti di vista) che è possibile infondere anche ad un ignaro o proselita alle prime armi.E'la strada per la sua promozione è ancora molto ardua e lunga.E per chi si accinge liberamente e senza selezioni a difenderne il suo valore assiomatico avrà solo di che gioire e ed esserne contento.
Amgelo Fatiscente '2013