Era il 30 ottobre di una domenica mattina,

quando arrivato all'uscita di Parma aspettavo il team di esploratori emiliani e lombardi pronti per una bella escursione all'ex-manicomio di Colorno.A 9 km da Parma.Una struttura chiusa nel non lontano 1996.Già dalla fine dell'800' inizio 900'ospitava già i primi degenti...Quando all'inizio della sua storia era nata come vecchia scuola militare dove gli allievi imparavano l'arte della disciplina e della guerra.Infine cessata l'attività esso divenne un ospedale psichiatrico che raccoglieva buona parte della provincia parmense e non solo.Tenendo conto che esisteva già il manicomio di Reggio Emilia dedicato a Cesare Lombroso.

Giunti sul posto con Andrea,Eddy,Sara,Monica,Alessandra,Camilla e Matthias....Con la nebbia che nascondeva le campagne emiliane e un lieve sentore di umidità e freddo.Ci siamo addentrati.Un posto magico.Il tempo si è fermato al 1996...Tutti i calendari sono rimasti al mese di giugno-luglio di quell'anno.Sembra quasi che la struttura è stata chiusa di fretta e furia con la scacciata di tutti i malati rimasti lì a forza dalla Legge Basaglia del 1980.Da quell'anno non furono più accertati ricoveri coatti e volontari.Anzi in quella struttura c'era un reparto anche per minorati psichici e ed una specie di C.I.M dei giorni nostri.Molti erano lì dagli anni 80' o nati proprio là dentro da tempo immemore...

Fa effetto perchè trovi ancora un sacco di medicinali come il Tavor ed altri psicofarmaci rimasti stranianti nei tavolini e nei ripostigli a contare il tempo che passa.Vecchi poster appesi ai muri.Posti letto,lettini e comodini rimasti al proprio posto come sè da un momento all'altro dovesse ri-accettare ricoveri.Bellissima struttura con architravi,colonne e paraste che rifanno il verso al neoclassico.Traccie di un edificio nobile e per niente modesto.Perchè in passato era annesso alla meravigliosa reggia di Colorno.Oggi spogliata e disadorna al suo interno perchè molti quadri e statue furon trafugate dalle truppe napoleoniche nell'800'.

Suggestivi i corridoi e le celle di contenzione con le porte rosse e spioncino inquietante...Sembra quasi che qualcuno si affacci da un momento all'altro con occhi spiritati.Eppure là dentro gli ospiti eravamo solo noi perchè gli ultimi ormai sono stati esiliati dal 1996.L'anno della chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici italiani.Pensavo a Massimiliano che quel posto sè lo sarebbe mangiato in un batter d'occhio con la sua bella macchina fotografica.Ma purtroppo come ben sapete ha avuto gravi problemi di salute e per fortuna adesso il mio amicone è ritornato scosso sì ma più forte e con più tempra di prima.Spero vivamente di portare Rodolfo,Massimilaino e Giadina in questo bel posticino.Una di quelle chicche che ti rimangono nella memoria.

L'autunno è meraviglioso ma le giornate son corte.Alle 17 abbiamo dovuto far ritrono nelle nostre case.Ma il posto c'è lo siamo poi scrutato da cima a fondo..Dai lugubri scantinati con i gatti morti e ormai mummificati(Halloween era ormai alle porte...Sic!) fino ai solai con i tetti in qualche zona un po' malmessi.Siamo stati bene insieme con nuovi amici con la stessa identica passione e fissa per i posti abbandonati.Assetati di sapere,di storia e di cultura...Per non parlare dell'ispirazione artisitca che esercitano questi luoghi affascinanti a fotografi,pittori,poeti ma anche semplici appassionati.

Non vedo l'ora di tornarci e farvelo conoscere.Ed inoltre non vedo l'ora di andare ad esplorare altri luoghi con questi fantastici esploratori emiliani e lombardi.Con loro ti trovi vermante bene e sono simpaticissimi.

Angelo il fatiscente