Eccomi a scrivere un po di resoconto della gita in quel di losanna per omaggiare l'inaugurazione della sezione dedicata al nostro Nannetti al museo dell'art brut di Losanna, che ci ha accolti a braccia aperte.
molti di noi si sono alzati prestissimo ma entusiasti, per iniziare questa avventura, organizzata da noi ma sarebbe meglio dire da Claudio e Andrea che a partire dalla logistica a pensato veramwnte a tutto senza farci mancare nulla.
partiti da volterra alle ore 6 con i due pulmini da 9 posti in collegamento radio si raggiunge cecina, dove il nostro fotografo rodolfo sale a bordo di losanna1 (nome radio del primo pulmino). si raggiunge l'autostrada dove sale a bordo anche l'attesissimo Francesco Cortonesi, colui che venerdi sera fara lo spettacolo al santa chiara di volterra, con la sua dolce metà, la simpaticissima Michela.
si parte alla volta dell'uscita si sestri levante dove ci attendono tutti i liguri, la nostra Giada in compagnia del suo fidanzato Willy e Marcella che si imbarcano su losanna2 (il secondo pulmino), purtroppo manca Marco che ha disdetto soltanto il giorno precedente alla partenza.
si riparte verso la destinazione, claudio alla guida di losanna1 e andrea alla guida di losanna2, in autobus si parla, si ride, si scherza, si spettegola, ma l'argomento piu toccato è sempre e comunque il nostro Nannettaicus santo della cellula fotoelettrica, autore di un graffito, che ci ha portato fino a losanna, ad oggi, la piu grande opera di art brut al mondo. di questo siamo fieri, perche il viaggio, prende la piega che volevamo, culturale.
si arriva ad aver varcato il confine svizzero, ore 12:30, i nostro fisico però si ribella, e si inizia a sentire la fame, losanna2 in accordo con noi chiede una sosta per pausa pranzo e cosi, ci fermiano in un bellissimo chalet che sembra uscito da una cartolina, e si pranza a base di antipasti, per rimanere leggeri e per sottrarre meno tempo possibile al museo che alle 18:30 chiude i battenti.
il viaggio continua, si arriva a losanna, e i tom tom ci porta dritti e precisi di fronte al museo.
inizia una smania interna che si nota in tutti noi, un euforia e una felicita enorme nel vedere gia fuori dal museo i pannelli con le foto di cio che noi possiamo vedere tutti i giorni dal vivo.
sembra un paradosso, partire a volterra per arrivare fino in svizzera per vedere cio che noi vediamo tutti i giorni, ma che l'italia haimè non sa valorizzare, ma non è adesso il momento di approfondire e fare politica.
alcuni di noi, come io e rodolfo nemmeno aspettano che il pulmino sia fermo che saltano giu, macchine fotografiche alla mano, per immortalare ogni momento, abbiamo scattato tra me e rodolfo oltre 1000 fotografie.
ci presentiamo alla reception del museo, e pochi minuti dopo la direttrice ci acceglie davvero in una ospitalita notevole.
tutti attorno a lei e ad Andrea Trafeli, figlio di un grande uomo, un grande amico, una grande persona, Aldo Trafeli, colui che ha meglio di chiunque altro conosciuto NOF4, colui che si è accorto che un graffio nel muro, era pura arte.
il momento in cui la direttrice parla con andrea è estremamente toccante, e tutti noi rispettiamo il momento con un silenzio che lascia spazio alle parole di andrea e della direttrice. pochi attimi ma intensi.
il nostro sito regala alla direttrice alcune cose, tappeni mouse con il graffito del nannetti, articolo scritti sui giornali, ecc.. a cui lei sembra tenere molto.
si accede al museo, e nonostante sia proibito, al nostro sito viene data carta bianca per scattare fotografie all'interno, del resto, nannetti è roba nostra ...
si entra, tutto sembra girare attorno al nannetti, sui muri e sulle scale è scritto dappertutto nannetto oreste fernando colonel astral, con delle frecce che indicano il piano siuperiore dove ci attende un salone intero dedicato al nannetti.
slite le scale si accede ad una stanza, quella che a perere mio è stata piu interessante, in cui la riproduzione del graffito è appesa a tutte le 4 mura, e una voce che sembra davvero spostarsi lungo tutto il muro narra le citazioni del graffito nannetti. l'effetto è davvero bello e molto molto suggestivo.
da questa stanza si passa al salove vero e proprio. qui si può trovare un semicerchio di pannelli in alliminio in cui è stato riprodotto fotograficamente tutto il graffito con sotto tutta la traduzione di ogni minima parte del graffio di nof4.
appeso alla parete, un panciotto originale, proveniente dal museo OPV di volterra, che claudio ha spedito qualche giorno fà, ci fa sorridere un pò... pensare che quello erà non nostro museo...
per finire, vienei proiettato in ciclo continuo il documentario 'i graffiti della mente' (disponibile il dvd sul nostro store), davanti al quale il nostro andrea è davvero messo a dura prova e lo capiamo benissimo, il nsotro caro andrea. vedere suo padre, proiettato a losanna, non è semplice per lui ne per tutti noi. Aldo, è un po il padre di tutti noi.
la visita finisce, alcuni di noi non riescono ad andarsene tanto che li devono chiamare per uscire, tra cui io..
molti do noi comperanio il cosidetto 'catalogo' un vero e proprio catalogo di tutto il graffito intero conprese le traduzioni.
il libro si apre per una lunghezza di ben 7 metri con la rappresentazione e traduzione di tutto il graffito.
presto metteremo on line le foto sullo store in modo da poterlo ordinare al museo di losanna.
ci si appresta a trovare l'albergo, l'hotel 'de la gare' nei pressi della stazione, ma prima ci avventuriamo in una passeggiata per losanna.
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