Quanti scenari diversi mostra l’Italia: costruita dai suoi protagonisti e dalla loro storia su di un territorio spesso insidioso e instabile dove generazioni e generazioni hanno collaborato costruendo la loro vita. Il tempo è passato e quello che ne rimane sono dimore disabitate brulicanti di ricordi sospesi tra oggetti del quotidiano logorati dal tempo e valige vuote.
A mostrare la realtà ‘così come appare’ è di nuovo lui, l’esploratore urbano e in questo caso il gruppo Sardegna Abbandonata.
ADIOSU è il film finanziato in modo indipendente tramite la raccolta fondi su Produzione dal Basso creato da Martino Pinna, ripreso da Alessandro Violi e Martino Pinna con montaggio di Davide Lombardi, narrato da Gabriele Pibiri e accompagnato dalle musiche di E.Ruggeri.
Scenari desolati, ma brulicanti di vita silenziosa dei nuovi abitanti delle dimore umane: formiche laboriose, pipistrelli dormienti e pecore.
Paesi surreali dominati dalla natura padrona che sostiene e protegge le antiche arcate dei borghi.
-Il film non vuole essere un documentario- affermano gli autori sulla pagina del loro sito http://www.sardegnaabbandonata.it/- ma uno sguardo fuori dal tempo su una terra non del tutto abbandonata dagli esseri umani. O quasi.-
Sono infatti impercettibili i movimenti di nuove presenze che lentamente si stanno riprendendo ciò che gli è sempre appartenuto.
Sospesi quindi in un viaggio dalle immagini crude e sconosciute ci domandiamo dove siamo. Siamo in un punto di confine tra passato e futuro rappresentato dal lento disfacimento della Sardegna abbandonata del presente.
Elvira Macchiavelli