Mi capita frequentemente di ricevere messaggi e di scambiare opinioni e suggerimenti con altri esploratori che non conosco. Spesso, questi ultimi, mi chiedono se 'un posto è accessibile', se è 'sicuro'. Cerco di rispondere a queste domande dicendo che ho esplorato ''in tale data' e non so se adesso è cambiato qualcosa.
Bisogna abituarsi ai fallimenti. Questa semplice ma dolorosa affermazione diventerà progressivamente un nuovo mantra dell'esplorazione urbana quasi al pari del motto 'leave nothing but footprints'. Non esistono web cam fisse che mostrano un luogo come sia adesso, le date delle fotografie scattate spesso non combaciano con la realtà e non si può sapere se qualcuno ha scoperto, e poi murato, un passaggio.
Non sono molte le volte in cui sono arrivata in un posto e l'ho trovato chiuso ma è accaduto (e accadrà chissà quante altre volte!). Quando si parla di esplorazione urbana si tende a parlare di successi e imprese eroiche e più di una volta mi sono imbattuta in post che mostravano la testa o la gamba dell'explorer con ferite 'di esperienza esplorativa' subite con onore. Gli infortunati completavano l'intervento web con scritto: 'non fate gli idioti'.
A questo punto ecco il secondo monito- Non osare troppo o potresti farti male.
E' inutile stare a cercare in torno ad uno spot tre o quattro volte facendo congetture su come arrampicarsi su di una grondaia (impresa che non voglio neanche contemplare...a meno che non si parli del castello di M.) o sul come passare tra delle fessure che non permettono neanche ad una gamba di passarci.
Basta perdere tempo che potresti impiegare raggiungendo un'altra location (trovarsi delle alternative in zona è un ottimo metodo per cambiare le sorti di una giornata 'fallimentare'). Se un luogo è chiuso è chiuso: pazienza, torneremo e ti conquisteremo... intanto abbiamo fatto una nuova esperienza, abbiamo appreso un qualcosa di nuovo e...ci abbiamo provato.
L'esplorazione urbana non è mai niente di certo ed è proprio questo che la rende una pratica così emozionante.
Elvira Macchiavelli