forum per argomenti riguardanti l'esplorazione urbana in generale
Non è un’esplorazione, ma un vero e proprio “viaggio nel tempo”, il viaggio nella mia infanzia.
Questa estate sono tornata dove sono cresciuta, quando da bambina passavo 4 mesi all’anno a Milano e i restanti tra i monti.
Ho rivisitato dopo più di 40 anni quello che è stato il “parco giochi” della mia infanzia: la centrale idroelettrica di Grosio (SO). Sono tornata nel cuore della montagna, dove le condotte forzate che prelevano acqua dalla diga di Fusino ne scaraventano tonnellate al secondo sulle ruote Pelton delle 4 turbine arancioni, rimaste le stesse degli anni ’60, ho rivisto i trasformatori, le lunghe, inavvicinabili, barre che portano i 220.000 volt verso gli elettrodotti in superficie e da lì alle centrali "ricevitrici" per illuminare Milano. Ho fotografato la grande “sala quadro”, ormai abbandonata, da cui si smistavano le linee delle centrali AEM della Valtellina. Ho rivisto la vecchia centrale di Roasco costruita negli anni ’20 e ora non più in uso, simile a un castello in pietra, sopra la quale ho abitato e l’elegante palazzina, dello stesso periodo, in cui lavorò per una decina di anni mio papà all’inizio della sua bellissima carriera.
Un vero viaggio nel tempo. Lo condivido con voi perché so che chi cerca il passato ha sensibilità per capire quanta emozione e commozione posso aver provato tuffandomi in questo capitolo della mia vita. Se ritenete che io sia andata fuori dal tema “esplorazione”, vi chiedo scusa.
Allego 5 scatti, molto ridotti nella qualità per non appesantire il sito e non farmi –giustamente- tirare le orecchie dal nostro Massi.
Turbine in funzione anni '60
Sala quadro anni '60 dismessa
Centrale di Roasco anni '20 dismessa
Turbine anni '20 dismesse
Sala quadro anni '20 dismessa
Fantastiche foto, che valgono ancora di più dopo questo racconto.
Grazie, Anna, per aver condiviso questa storia che avvalora ancora di più quello che si nasconde dietro un'esplorazione urbana
Grande posto, bello di per sé che diventa fantastico se sono i ricordi a riportarci ad esso.
Come Anna, che ringrazio per aver condiviso questa perla, ognuno di noi ha un luogo con un posticino privilegiato nel cuore.
Abbandonato o no il luogo dove abbiamo passato l'infanzia, le vacanze o semplicemente dove è successo qualcosa di bello, ha una valenza particolare ed è bello per noi come per nessun altro.
Quali sono i vostri "posti del cuore"??
Grazie Anna per aver condiviso questo importante capitolo della tua vita con noi: ci hai mostrato dei luoghi davvero unici. L'esplorazione urbana, per come la intendo io, è sempre un viaggio: verso i luoghi in abbandono o semplicemnte sconosciuti, verso la nostra mente e i nostri ricordi per rivivere un passato che è molto di più di un emozione: è vita.
I luoghi del cuore? Bè direi in assoluto lo zuccherificio di Cecina ma anche un parco giochi in America che adesso è abbandonato. Quando ero più piccola i miei genitori mi portarono a Splendid China, un parco di divertimenti a tema orientale, e su youtube gira un video che lo ritrae ai tempi di oggi: è totalmente abbandonato. Ho percepito i ricordi di quel posto e di quella vacanza come sfuggirmi via ed ero incredula di vedere un
un luogo di divertimento ridotto alla nullità. Vi lascio una foto del mio zuccherifico con la neve... :)