Seguimmo passo passo le indicazioni trovate su un sito internet: uscire a Chiusi, seguire le indicazioni per Cetona....arrivare a Palazzo, prendere via delle cantine e proseguire sempre dritto finchè non si arriva a Salci.....
Era l'unico modo per arrivare dato che il navigatore di Salci non ne vedeva nemmeno l'ombra..
Arrivate a Palazzo, assetate cercammo un bar...difficile operazione...anche Palazzo di anime sembrava che ne vedesse davvero poche...
Trovammo un bar che era praticamente l'unico negozio della zona, vendeva di tutto, ed era pure ristorante..
Abbeverate, ripartimmo e impazienti svoltammo per Via delle Cantine...la via finì dopo 100m circa, e iniziò una strada imbrecciata, imperbia e invasa da boschi..ci guardammo e ci chiedemmo se avessimo letto bene le indicazioni e se davvero quel sentiero ci avrebbe portato in questo fantomatico borgo.
Eravamo estasiate dall'incanto del luogo mentre la strada saliva e saliva... Eravamo sul punto di arrenderci all’idea di aver sbagliato strada, quando dopo una curva vedemmo le mura di cinta che si affacciavano timide dai roghi e sterpi del ciglio della strada.
Eravamo eccitatissime!
Arrivammo alla bellissima porta e parcheggiammo sul piazzale antistante.
Presi il coltello (in caso di .. meglio non essere sprovvedute), e scesa dalla macchina restai incantata dalla visione che ebbi del luogo.
La porta, maestosa nel suo piccolo, ci invitava ad entrare……
Fu così che iniziò la scoperta di Salci, antico borgo che qualcuno acquistò per costruire la Las Vegas del centro Italia..
Il caledario segnava 12 Settembre 2010 ma sembrava di essere tornate indietro di 200 anni circa...
Non un’anima…e forse nemmeno fantasmi…solo una vipera indisturbata a prendere il sole…
Lascio alle foto l’onore di dare ulteriori dettagli del luogo ancora incantato…
Spero che alla prossima visita non debba presentarmi con il vestito da sera, il libretto degli assegni e un conto in banca che trabocca di soldi….