bah già che oggi la pausa pranzo è lunga....perchè non dire la mia??
Scherzi a parte la riflessione, tanto corretta quanto interessante, presenta dei pro ed ovviamente dei contro....la conoscenza va certamente "divisa" ma, a mio modo di vedere, il nocciolo è con "chi"....
credo che i vari tossicomani/disperati/clochard, le cui tracce sono sempre ben visibili in posti dimenticati, non si prendano la briga di andarsi a cercare su internet i migliori posti per i loro "affari"....ma purtroppo, si accontentano di posti spesso frequentati anche da chi non è ai margini sociali (bagni pubblici, sottopassaggi, stazioni e via dicendo), discorso diverso invece per i ravers i quali hanno come "punto ideale" posti abbandonati e molto isolati, con focus particolare agli ampi spazi, così come i vandali (sopratutto in "tenera età") nonchè gli "irrispettosi" ovvero, gente che arriva a fare esplorazioni ma prese da non so cosa (il web è pieno di questi video) decidono bene di alimentare lo sfracelo dei luoghi visitati (con la geniale idea di riprendersi pure)....come fare ad arginare ciò???
controlli notturni? aiuterebbero molto ad evitare i rave party ma con i ragazzini/vandali/writers che ci si recano, che ne so, un bel martedì pomeriggio? la vedo dura...siamo in un momento in cui siamo tele/social/internet dipendenti, con una tendenza disarmante ad agire come pecore e fare quel che ci viene detto di fare....e considerando che pseudo programmi come "mistero" e compagnia cantante hanno un successo che ogni santo giorno mi fa riflettere verso l'involuzione genetica italiana e la conseguente febbre da emulazione è alta...considerando poi con la crisi, le fabbriche si stanno vuotando, le occasioni fioccano come non mai....e magari ci andiamo di mezzo anche noi, che ci limitiamo ad osservare, riprendere, respirare l'atmosfera che fu e a tornarcene tranquilli e beati...