Ciao a tutti, mi chiamo Danilo e mi sono iscritto proprio oggi al sito...fresco fresco, niubbo niubbo
Sono da sempre attirato dai luoghi abbandonati, fin da quando ai tempi dei primi anni di università ho iniziato ad entrare in edifici e luoghi storici o abbandonati, con lo scopo (didattico) di farne il rilievo per disegnarli o per studiarne il grado di dissesto (sono ingegnere...). Entrare in edifici pericolanti, con gli amici/colleghi di studi, armati di torce e macchina fotografica mi ha sempre messo un brivido e ho sempre provato emozioni indescrivibili...Non sapevo che di tale pratica se ne potesse fare un'attività, nè che si chiamasse Urban Esploration...quello l'ho scoperto oggi pomeriggio...
Veniamo al post...siccome per mestiere mi occupo di sicurezza sul lavoro, mi è venuta spontanea l'analogia tra i luoghi abbandonati ed i cantieri...soprattutto quelli riguardanti edifici da demolire. Quante volte mi sono addentrato in edifici pericolanti pochi minuti prima della loro demolizione...!! Per questo motivo mi permetto di dare il mio piccolissimo contributo a questo forum con qualche idea riguardante l'equipaggiamento per salvaguardare la nostra incolumità. Giusto per completare ed arricchire l'interessantissimo post di qualche tempo fa dell'Amministratore.
Dunque: un edificio, così come qualsiasi luogo abbandonato, racchiude innumerevoli pericoli, anche solo per il fatto che nessuno, da chissà quanto tempo, vi ha più fatto manutenzione. I materiali si deteriorano, anche i più resistenti come l'acciaio...Il calcestruzzo non è eterno, le strutture fatte con tale materiale si indeboliscono, così come si indeboliscono le strutture in acciaio se aggredite dalla corrosione. Ciò rende pericolose le strutture stesse, che diventano a rischio di crollo. Oltretutto sia per il deterioramento dei materiali, che per atti di vandalismo, si tratti di luoghi disseminati di macerie, vetri rotti, oggetti metallici, taglienti, appuntiti...
La mia idea di equipaggiamento, quindi, è un po' a metà tra quello che può essere necessario in un cantiere e quello che può servire ai reparti speciali delle forze armate
1) Protezione del capo: io utilizzerei un elmetto da cantiere, più precisamente di quelli che usano le squadre che montano i ponteggi, ovvero senza visiera e con il sottogola, così quando ci chiniamo non ci cade per terra. Per intenderci è quello che usano anche gli alpinisti o gli speleologi (anzi, l'urban explorer secondo me è anche un po' speleologo...)
2) Protezione degli occhi: a seconda dei casi possono essere utili quegli occhiali di plastica fatti tipo maschera da sub, trasparenti, che si usano contro schizzi e schegge
3) Protezione delle mani: assolutamente guanti, possibilmente in pelle
4) Protezione del corpo: come è stato già detto in vari post, abbigliamento a maniche lunghe e pantaloni robusti
5) Protezione dei piedi: è la più importante, io anzichè gli anfibi utilizzerei le scarpe antinfortunistiche, quelle con la protezione della suola e della punta. Oggi tali protezioni (soletta e puntale) sono in materiale composito, non più in acciaio, quindi tali scarpe sono diventate leggere come quelle normali. Da preferire i modelli a caviglia alta.
6) Illuminazione: essenziale e irrinunciabile, secondo me, una buona torcia tattica, tipo quelle militari, a led ad alta intensità...tipo SureFire (tanto per citare il marchio più famoso), o Fenix, o quello che volete. Sono piccole, tascabili e potentissime...una buona torcia costa dai 40-50 euro in su. Io vedrei molto utile anche una torcia frontale da casco, tipo quelle della Petzl. Le porterei tutte e due...assicurandomi di avere le pile cariche
7) Altri accessori: sicuramente un coltello, meglio se multiuso (tipo Victorinox con lama da 111mm)...oppure una pinza multiuso tipo Gerber o Leatherman...dovessimo mai rimanere impigliati da qualche parte...In ogni caso una lama in tasca, anche se la legge non lo prevede, io la porto sempre, nel quotidiano...
E poi chi più ne ha più ne metta....tanto basta portarsi uno zainetto e le cose essenziali ci stanno tutte....tipo un kit per pronto soccorso, qualche sistema di autodifesa (tipo spray urticante), sicuramente telefono cellulare e radio ricetrasmittente.
Tra le cose non essenziali, ma utili, io porterei, magari lasciandoli fuori o in macchina, un paio di stivali o anfibi o scarponcini da trekking completamente impermeabili, caso mai dovessimo imbatterci in pozze d'acqua da attraversare...
Ok, spero di non avervi annoiato troppo, un saluto a tutti e buone esplorazioni!
Ciao
Danilo
PS: C'è qualcuno della zona di Rimini con cui fare qualch esplorazione nei dintorni? Tipo: gallerie sotterranee di Covignano usate durante la guerra, case abbandonate, ex polveriera dell'aeroporto (non so se è fattibile), ex stabilimento Ghigi, cose così...