A Volterra Teatro artisti al lavoro in Piazza San Giovanni per dar vita a un grande labirinto intitolato "Sogni"
VOLTERRA. Armando Punzo, il mago della Compagnia della Fortezza, manda tutto all'aria. Scompone il tradizionale mosaico tante volte in questi anni felicemente messo a punto e, complice l'esuberanza scespiriana, predispone un rivoluzionario meccanismo scenico, strutturalmente anarchico. E' quasi tutto qui (ma non è poco stante il lungo lavoro preparatorio, e poi ci sono i laboratori, le mostre, gli spettacoli vincitori del "Premio My Dream") VolterraTeatro 2012. Che sviluppa e spalma sul territorio il progetto “Mercuzio non vuole morire” che oggi riparte dal carcere, prima di deflagrare fuori come “La vera tragedia di Romeo e Giulietta” e trasformarsi in una festa di popolo, un vero evento di massa, che tocca Montecatini Val di Cecina (giovedì 26) e Pomarance (venerdì 27), prima del finale fissato a Volterra sabato 28. Quando le porte della Fortezza si aprono e l'onda scespiriana sciama per le strade e le piazze della città, incontrando nel suo cammino migliaia di persone. Spettatori e protagonisti al tempo stesso. Cittadini, gente comune, giovani, vecchi, bambini, studenti, artigiani, casalinghe.
Oggi - a parte lo spettacolo dentro il carcere - il clou della giornata sarà il Simposio in Piazza San Giovanni con la messa in posa dell’opera “Sogno” un grande labirinto per il quale vengono utilizzati i vecchi letti del manicomio. Gli artisti - tra loro molti nomi famosi come Mauro Staccioli e Ennio Furiesi - saranno al lavoro già alle 10, l’inaugurazione prevista stasera alle 19.
Molte le mostre già aperte, e alle 18,30 incontro al Caffè dei Fornelli dal titolo “Pastiche di parole, pensieri, sguardi e visioni per Mercuzio con Pastis” con interventi di Massimo Marino, Lidia Riviello, Giacomo Trinci, Roberto Veracini e aperitivo alla francese.
IL TIRRENO-Gabriele Rizza-24 Luglio 2012