Dicembre 1963.

Il 28 ti accompagnerò da uno psichiatra...queste parole risuonano nella mente di Paulo ragazzo poco più che sedicenne, certo un ragazzo ribelle, con delle passioni e degli obiettivi purtroppo diversi da quelli che dovevano essere secondo gli altri...ragazzo sempre alla ricerca di qualcosa che gli riempisse la vita...ricoverato per tre volte in manicomio dai genitori che agirono così per il suo bene...

Dalle cartelle cliniche  si scopre che era stato ricoverato per motivi futili, irritabile, va male a scuola, cerca di ottenere quello che vuole con ogni mezzo rivelandosi molto estremista...(insomma tutti saremmo da ricoverare)...

Ricorda che i matti sembravano tutti normali, certo con momenti di rabbia...ma chi non ce li ha?...alcuni ma pochi avevano perso il contatto con la realtà con gli altri si poteva tranquillamente parlare, discutere di tutto...

In manicomio ho scoperto  che avrei potuto scegliere la follia e passare tutta la vita senza dover lavorare, facendo soltanto il matto.

Venne dimesso per buona condotta  la prima volta, il secondo ricovero fu più duro, elettroshock e tante medicine...ma li decide di salire sull'ascensore, uscì insieme ad altra gente e si trovò...libero...tornò dai genitori iniziò a lavorare ma venne rinchiuso una terza volta...scappò di nuovo...

Contattò la famiglia solo dopo un paio di mesi, quando stremato e senza soldi iniziava a perdere le forze...tornò a casa...tutto apparentemente normale...ma un giorno, accadde qualcosa...capì che non aveva più nulla, aveva perso il lavoro, gli amici...decide di essere matto...si chiuse nella sua stanza e spaccò tutto, tutto ciò che aveva, tutto il suo passato...

I genitori chiamarono uno psichiatra (il medico del manicomio non c'era)...quest'uomo si presentò davanti a lui e con tutta la tranquillità di questo mondo gli disse...

Bene, adesso che hai fatto tutto a pezzi puoi cominciare la tua nuova vita, hai fatto l'unica cosa che dovevi fare. Chiudere con l'incubo del passato. Ora la tua vita ricomincia.

L'allora ragazzo adesso è un uomo, è un grande scrittore, per chi non l'avesse capito il suo nome è Paulo Coelho.