potremmo anche intanto trovarci e parlarne sulla chat del sito.....

non dimentichiamo questo potente strumento presente sul sito...  che da possibilita di parlare in TEMPO REALE

 

Ciao a tutti! Inizio a rispondere ad alcune delle vostre domande anche se prefersco un'incontro, l'argomento è vasto e le domende saranno tantissime. Iniziamo dal problema radiazioni. Nella zona rossa è permesso starci al massimo 48 ore per poi stare all'esterno della zona per altre 48 ore. Questo vale anche per chi ancora lavora a Chernobyl. Ci sono 3 varchi nella zona rossa, uno all'esterno, uno per entrare a Chernobyl e l'altro per andare a Pripyat. Ad ogni varco, in uscita, i militari con i rilevatori controllano voi e la vostra macchina. Il pericolo radiazioni c'è e ci sarà per sempre, ora il problema sono le polveri depositate nell'ambiente. Occoro precauzioni ma non bisogna spaventarsi. Vi diranno di non toccare niente, di non mangiare i frutti degli alberi e di evitare di entrare in ambienti chiusi. Cose secondo che me sappiamo già tutti. Voglio precisare una cosa, non sono d'accordo quando si parla di tour o di gita. Non è uno scherzo visitare quei luoghi, tanta gente ha sofferto e ancora sta soffrendo, hanno perso la loro casa, la loro terra, i loro a mici, i loro parenti, hanno perso tutto. Visitare Chernobyl è per me un motivo di rispetto e per far conoscere a tutti tramite le mie fotografie questa triste realtà ormai dimenticata. Preciso anche che l'agenzia che si offre per accompagnare i visitatori è un'agenzia nata proprio dopo il disastro in sostegno alle popolazioni colpite e il ricavato dalle visite và in aiuto di queste persone.

sono d'accordo con te Elvira. Io in passato sono stato ad Auschwitz e Dachau e credo che poter visitare questi luoghi che sono testimonianze di un triste passato ( un pò anche come l'ex manicomio di Volterra senza andare troppo lontano p.es. ) dovrebbe essere un diritto/dovere di chiunque ne senta il bisogno. Ognuno poi ne trarrà l'insegnamento o i motivi di riflessione che gli detterà la propria sensibilità. Aggiungo anche che comunque, credo che chi fa questo tipo di scelta autonomamente, piuttosto che magari andarsene in crociera alle Maldive, difficilmente sarà mosso da motivazioni di tipo goliardico o superficiale...

Ciao ragazzi, riesco a rispondere solo ora...ho letto con interesse tutto il post inerente a Chernobil,

parlarne di persona sarebbe davvero interessante, soprattutto sentire "dal vivo" le dirette esperienze di Alan...

se riesco cercherò di essere presente ad un eventuale cena/incontro...

se decidiamo di "vederci"  in chat  se possibile non il mercoledì che sono impegnata in un corso....

 

Buon viaggio Lorenzo, spero che quando tornerai ci racconterai tutto! Anch'io ho da tanto tempo l'idea di andare a Chernobyl ma sono molto, molto diffidente riguardo alla storia delle radiazioni e soprattutto alle informazioni date su di esse dalle alte sfere. Il fatto che le autorità che affermano l'assenza di pericolo sono le stesse che hanno tenuto all'oscuro dell'incidente i loro stessi cittadini non mi rassicura per niente... poi mi dico che vabbè, ovviamente saranno stati fatti dei controlli anche da tecnici di altri paesi, che le radiazioni ci sono ovunque anche nel mio cellulare, che che che... insomma non mi decido mai. E dato che sono coerente ho deciso di andare a vivere a Tokyo. :D