Ciao ragazzi...Scusate la mia ipocondria.
Nonostante tutto sono sempre stato un esploratore temerario e non mi sono mai tirato indietro a nulla.Ma il 1986 è una data troppo recente......La radioattività si dissolve nell'arco di 100 anni sè tutto va bene e non è detto.....Sono solo passati 26 anni dal disastro della Centrale di Chernobil.Ancora adesso quella centrale è un vulcano di radioattività.
Mi domando sè non sia estremamente rischioso anche per alti fini artistici-culturali sottoporre il proprio fisico alle radiazioni ancora in atto anche nelle zone dell'abitato ormai disabitato.....Andare nella zona rossa anche sè solo per qualche ora.
Non vorrei intimorire nessuno o peggio ancora inventarsi scuse per non venire.
Ultimamente le autorità russe da quando è crollato l'U.R.S.S. hanno perso un po' di smalto per ciò che riguarda sicurezza interna ed esercito.E quindi questi pellegrinaggi anche sè particolari,suggestivi e memorabili...In effetti non siano un rischio grosso e una speculazione(non vorrei sbagliarmi...).La popolazione locale ancora adesso porta i segni indelebili di quegli effetti devastanti delle radiazioni da uranio.
Faccio una ricerca approfondita sull'argomento.Certo una città interamente abbandonata da quel fatidico anno è un chicca memorabile.Però chi mi garantisce della sicurezza sanitaria in materia.La radioattivià non è un gioco.Ancora adesso nuoce alla salubrità del posto e dei suoi abitanti.Ad esempio attorno alla Centrale non è più nato un filo d'erba....Non so sè siano capponate da web....Chi ci è già stato può darci una dritta su questo argomento specifico?
Ciao da Angelo il fatiscente turbato