..............     Non si scherza mica!!!!!!!!!!!!!!!!

Fatemi fare un altro anno di russo!!!!!!   Chiediamo ad Alan se ci narra qualcosa!!!!

gia inviata mail a Alan per darci delle dritte sul forum..  attendiamo

sarei interessato anch'io, anche se ho letto che sarebbero possibili solo visite organizzate. ci sono alcune agenzie che le organizzano e il tour di 4 ore costerebbe circa 400 $ a persona ! se sapete diversamente tenetemi presente, l'idea è comunque intrigante

Ciao a tutti e scusatemi se rispondo solo adesso. Ho già scritto a Massi e vi contatterà per spiegarvi meglio una mia idea. Per ora rispondo alle domande che avete scritto qua nel forum, vi darò tutte le informazioni appena io e Massi ci siamo organizzati. Per visitare Chernobyl e Pripyat bisogna appoggiarsi ad una agenzia che ha sede a Chernobyl, vi forniranno una guida (che parla inglese) con la macchina, da mangiare e da dormire. Verranno a presndervi anche all'aeroporto di Kiev. Una giornata a Prypat costa circa 300 euro. Bisogna appoggiarsi all'agenzia perchè tutta la zona rossa è chiusa e servono i permessi per accedervi, permessi che richiederà appunto l'agenzia. Questa agenzia si occupa della popolazione colpita dal disastro della centrale di Chernobyl e i soldi che voi darete andranno in aiuto a queste persone. La cosa migliore che possiamo fare è incontrarci e parlarne insieme, così potrò rispondere a tutte le vostre domande. Che dite? Ci sentiamo presto!!

allora io direi..  a questo punto di prendere seriamente in considerazione l'iniziativa, fare colletta tra le persone che vi parteciperanno, e dopo gli impegni di marzo, fare una bella cena con alan che ci darà tutte le dritte del caso.

abbiamo tra di noi giornalisti, reporte, fotografi, cameraman, gruppi fotografici e club.  per cui abbiamo tutte le carte in regola per poterci andare, l'iniziativa e le cose da fare successivamente potrebbero essere davvero notevoli.

chi si potrebbe prendere l'onere e l'onore di fare un po da organizzatore della cosa ?

elvi ?

 

allora io direi..  a questo punto di prendere seriamente in considerazione l'iniziativa, fare colletta tra le persone che vi parteciperanno, e dopo gli impegni di marzo, fare una bella cena con alan che ci darà tutte le dritte del caso.

abbiamo tra di noi giornalisti, reporte, fotografi, cameraman, gruppi fotografici e club.  per cui abbiamo tutte le carte in regola per poterci andare, l'iniziativa e le cose da fare successivamente potrebbero essere davvero notevoli.

chi si potrebbe prendere l'onere e l'onore di fare un po da organizzatore della cosa ?

elvi ?

Salve a tutti!

L 'organizzazione in questo caso starebbe nel, prima di tutto, trovare gli interessati e anche coloro che vogliono semplicemente incontrare altri esploratori! Il luogo per l'incontro sarà poi da stabilire nel contempo. Dipende dalle possibilità  di quanti vengono e di dove incontrarci. 

Col fatto che i miei hanno un buon ristorante a Cecina vicino Livorno dire di farla lì (poi vi direi prezzi e menu ovviamente).

La mia è solo un ipotesi: se qualcuno vuole proporre faccia pure e ci si viene incontro!!!!

Elvira

Ciao ragazzi...Scusate la mia ipocondria.

Nonostante tutto sono sempre stato un esploratore temerario e non mi sono mai tirato indietro a nulla.Ma il 1986 è una data troppo recente......La radioattività si dissolve nell'arco di 100 anni sè tutto va bene e non è detto.....Sono solo passati 26 anni dal disastro della Centrale di Chernobil.Ancora adesso quella centrale è un vulcano di radioattività.

Mi domando sè non sia estremamente rischioso anche per alti fini artistici-culturali sottoporre il proprio fisico alle radiazioni ancora in atto anche nelle zone dell'abitato ormai disabitato.....Andare nella zona rossa anche sè solo per qualche ora.

Non vorrei intimorire nessuno o peggio ancora inventarsi scuse per non venire.

Ultimamente le autorità russe da quando è crollato l'U.R.S.S. hanno perso un po' di smalto per ciò che riguarda sicurezza interna ed esercito.E quindi questi pellegrinaggi anche sè particolari,suggestivi e memorabili...In effetti non siano un rischio grosso e una speculazione(non vorrei sbagliarmi...).La popolazione locale ancora adesso porta i segni indelebili di quegli effetti devastanti delle radiazioni da uranio.

Faccio una ricerca approfondita sull'argomento.Certo una città interamente abbandonata da quel fatidico anno è un chicca memorabile.Però chi mi garantisce della sicurezza sanitaria in materia.La radioattivià non è un gioco.Ancora adesso nuoce alla salubrità del posto e dei suoi abitanti.Ad esempio attorno alla Centrale non è più nato un filo d'erba....Non so sè siano capponate da web....Chi ci è già stato può darci una dritta su questo argomento specifico?

Ciao da Angelo il fatiscente turbato

ok , comunque ho trovato in rete un articolo che mi sembra esaustivo, nel bene e nel male:  http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1694944&codiciTestate=1

sono d'accordo. anche perchè una cena per parlare non comporta comunque radiazioni  e ci possiamo fare un'idea più precisa , senza farsi prendere anticipatamente da paure magari ingiustificate e neanche però da considerazioni superficialmente ottimistiche

potremmo anche intanto trovarci e parlarne sulla chat del sito.....

non dimentichiamo questo potente strumento presente sul sito...  che da possibilita di parlare in TEMPO REALE

 

Ciao a tutti! Inizio a rispondere ad alcune delle vostre domande anche se prefersco un'incontro, l'argomento è vasto e le domende saranno tantissime. Iniziamo dal problema radiazioni. Nella zona rossa è permesso starci al massimo 48 ore per poi stare all'esterno della zona per altre 48 ore. Questo vale anche per chi ancora lavora a Chernobyl. Ci sono 3 varchi nella zona rossa, uno all'esterno, uno per entrare a Chernobyl e l'altro per andare a Pripyat. Ad ogni varco, in uscita, i militari con i rilevatori controllano voi e la vostra macchina. Il pericolo radiazioni c'è e ci sarà per sempre, ora il problema sono le polveri depositate nell'ambiente. Occoro precauzioni ma non bisogna spaventarsi. Vi diranno di non toccare niente, di non mangiare i frutti degli alberi e di evitare di entrare in ambienti chiusi. Cose secondo che me sappiamo già tutti. Voglio precisare una cosa, non sono d'accordo quando si parla di tour o di gita. Non è uno scherzo visitare quei luoghi, tanta gente ha sofferto e ancora sta soffrendo, hanno perso la loro casa, la loro terra, i loro a mici, i loro parenti, hanno perso tutto. Visitare Chernobyl è per me un motivo di rispetto e per far conoscere a tutti tramite le mie fotografie questa triste realtà ormai dimenticata. Preciso anche che l'agenzia che si offre per accompagnare i visitatori è un'agenzia nata proprio dopo il disastro in sostegno alle popolazioni colpite e il ricavato dalle visite và in aiuto di queste persone.

sono d'accordo con te Elvira. Io in passato sono stato ad Auschwitz e Dachau e credo che poter visitare questi luoghi che sono testimonianze di un triste passato ( un pò anche come l'ex manicomio di Volterra senza andare troppo lontano p.es. ) dovrebbe essere un diritto/dovere di chiunque ne senta il bisogno. Ognuno poi ne trarrà l'insegnamento o i motivi di riflessione che gli detterà la propria sensibilità. Aggiungo anche che comunque, credo che chi fa questo tipo di scelta autonomamente, piuttosto che magari andarsene in crociera alle Maldive, difficilmente sarà mosso da motivazioni di tipo goliardico o superficiale...

Ciao ragazzi, riesco a rispondere solo ora...ho letto con interesse tutto il post inerente a Chernobil,

parlarne di persona sarebbe davvero interessante, soprattutto sentire "dal vivo" le dirette esperienze di Alan...

se riesco cercherò di essere presente ad un eventuale cena/incontro...

se decidiamo di "vederci"  in chat  se possibile non il mercoledì che sono impegnata in un corso....

 

Buon viaggio Lorenzo, spero che quando tornerai ci racconterai tutto! Anch'io ho da tanto tempo l'idea di andare a Chernobyl ma sono molto, molto diffidente riguardo alla storia delle radiazioni e soprattutto alle informazioni date su di esse dalle alte sfere. Il fatto che le autorità che affermano l'assenza di pericolo sono le stesse che hanno tenuto all'oscuro dell'incidente i loro stessi cittadini non mi rassicura per niente... poi mi dico che vabbè, ovviamente saranno stati fatti dei controlli anche da tecnici di altri paesi, che le radiazioni ci sono ovunque anche nel mio cellulare, che che che... insomma non mi decido mai. E dato che sono coerente ho deciso di andare a vivere a Tokyo. :D