Come molti sapranno e magari hanno anche seguito la diretta (a proposito grazie Massi) sabato 26 Novembre nell'oratorio di Sano Lorenzo a Cogoleto la Dottoressa Angela Pippo ho tenuto la conferenza tanto attesa su Gino Grimaldi I colori dell'arte nelle ombre della follia.
La conferenza è iniziata puntualmente alle ore 16.00, anche se la gente interessata era già presente tempo prima per osservare le opere del Grimaldi, e si è aperta con delle brevi osservazioni di personalità dell'ambiente di Cogoleto tra cui il presidente A.C.C.O. Maurizio Gugliotta.
La dottoressa Angela Pippo inizia poco dopo la sua conferenza spiegandoci varie tappe della vita di Gino Grimaldi, dalla sua formazione all'arrivo nell'ospedale di Pratozanino dove gli viene concesso di dipingere a scopo terapeutico ,passando prima per il manicomio di Venezia e di Mombello, delle sue opere, sia quelle ora esposte nell'oratorio di San Lorenzo sia quelle realizzate all'interno della chiesa del manicomio da tempo chiuse al pubblico e in stato di degrado.
Qui di seguito il testo della locandina dell'evento:
La memoria del pittore Gino Grimaldi 1889-1941) vive da anni un destino ambiguo che rende irresoluta la sorte delle sue stesse opere. Dagli anni in cui l'ospedale psichiatrico e la chiesa in esso contenuta hanno visto i propri battenti chiusi al pubblico, i dipinti di questo straordinario pittore sono stati salvato dall'assoluto oblio grazia al trasferimento a Genova, dove dopo accurato restauro sono stati esposti alla mostra Figure dell'anima allestita a Palazzo Ducale nel 1998, e al successivo e definitivo stanziamento presso L'oratorio di San Lorenzo di Cogoleto.
L'incontro di sabato 26 Novembre ha quindi l'intenzione di mantenere viva la conoscenza di questo straordinario pittore, che visse una complicata esistenza diviso fra un'innegabile talento artistico e un doloroso disagio mentale.
Al cospetto delle sue stesse opere verrà indagata la vicenda biografica di Gino Grimaldi dall'Accademai Carrara di Bergamo fino al momento in cui tragiche peripezie lo condussero ad essere internato all'interno del manicomio di Cogoleto, occasione in cui la sua arte riuscirà finalmente ad avere l'appagamento espressivo ricercato per un'intera vita.
Quello della chiesa dell'Ospedale Psichiatrico è un ciclo pittorico estremamente complesso e raffinato; attraverso la lettura dell'intricata simbologia e dell'analisi stilistica dell'operapresente negli ambienti dell'Oratorio sarà approfondito il significato e le motivazioni che rendono questi dipinti un unicum nella storia dell'arte.
Un'attenzione particolare sarà posta infine sui dipinti murali realizzati all'interno della chiesa ed ancora custoditi nella sede originaria che costituiscono parte essenziale della rappresentazione e del complesso espressivo voluto da Grimaldi. Il fatto che da anni essi subiscono un inevitabile occultamento al pubblico nonchè un inesorabile degrado, rende la conoscenza dell'immenso valore di quest'opera particolarmente opportuna.
Tra le tante notizie apprese di cui vi scriverò in seguito una in particolare è quella che purtroppo le opere di Grimaldi ancora presenti nella chiesa di Santa Maria Addolorata in stato di degrado dovuto all'umidità, probabilmente non saranno più salvabili. Ciò è dovuto al fatto che esse non sono propriamente degli affreschi bensì dei "dipinti su muro", il cercare di toglierli avrebbe probabilmente danneggiato il tutto.
Al momento non si sa nulla dello stato dei dipinti in quanto la chiesa è oramai chiusa da diversi anni.
Ringrazio l'associazione A.C.C.O. per aver organizzato la Conferenza, la Dottoressa Angela Pippo per aver condiviso con noi i suoi studi, e tutti i partecipanti all'oratorio e on-line!