Ciao mi chiamo Enrico, vivo a Verona e ho 19 anni. Mi piace notare elementi di urbanistica e di architettura dimenticati o da valorizzare. Nella mia città ho la sfortuna (o fortuna?) di avere poco materiale in pericolo e degrado. Essendo stata pesantemente bombardata nel secondo dopoguerra, Verona non riporta grandi testimonianze di architettura fascista (anche se non mancano eclatanti esempi come la sede dell'inail in corso cavour). Non mancano però alcune dimenticanze più antiche e difficili da nascondere. Una di queste è Villa Pullè, a pochi passi da casa mia, nel borgo di Chievo (il famoso Chievo calcistico), che ormai è poco più che un quartiere della città stessa. La villa ha ospitato personaggi illustri (tra i quali il re d'Italia) e la sua posizione ne fa un accattivante belvedere sull'Adige e le campagne. Solo ultimamente (da due-tre mesi) il comune ha cominciato a darsi una mossa organizzando dei lavori di una lentezza idicibile. L'interno è pazzesco. La villa è organizzata secondo un corpo centrale più padiglioni e stalle. Il parco è ornato da un viale di cipressi, alberi secolari, statue di tufo (ormai quasi tutte decapitate dai vandali). Il salone centrale è accessibile da maestose entrate ad arco a tutto sesto con una impronta coloniale e contornati da coppie di colonne. Tutto il soffitto della sala è affrescato e così pure sono le pareti laterali.
Inoltre, e questo elemento è a mio parere secondario, ma pur sempre affascinante, da molti utenti del web la casa è etichettata come un Luogo del Male, come un posto che esprime malvagità...e forse sarà per la veduta d'insieme del Neoclassico abbandonato che effettivamente può creare in chi vi si trova un senso di disagio.
Rimane comunque un posto affascinante (e pericoloso-->l'edificio è fortemente fatiscente) che è possibile visitare entrando dalla breccia nel muro che porta alle vecchie cucine.
Una piccola richiesta ( ): per i toscani, sarebbe possibile approfondire le terme del corallo di Livorno? E' un complesso che mi affascina molto!