Emozione. Molto interesse per questo luogo suggestivo.
Ogni qualvolta mi capita di effettuare un viaggio, non manco mai di visitare il cimitero del luogo, in Italia o fuori da essa. Ogni cimitero è significativo di culture diverse e visitarli è per me conoscere il patrimonio artistico e culturale presente in essi, in senso antropologico, la rappresentazione sociale e spirituale di quella terra in un processo evolutivo. Cimiteri storici e interessanti, tombe particolari con raffiguarazioni che forse hanno rappresentato in forma di rilievo la vita o la morte della persona sepolta.
Quello che tu condividi con la tua bella foto, è un luogo sacro con una raccolta di opere d’arte e, la nitidezza dell’immagine, ci porta in un museo a cielo aperto a scoprire la bellezza artistica e storica di quelle lapidi. Dalla luce della foto posso pensare che tu abbia trovato il momento ideale per visitarlo: dall’immagine traspare silenzio ma al contempo e come se attraverso quel silenzio tu ti fossi impossessato della bellezza e della dignità di quel luogo. Sempre magico con le fotografie!
La parola cimitero che deriva dal greco, nella sua etimologia significa luogo di riposo...far addormentare...è quindi un luogo dove onorare il ricordo dei morti come anticamera dell’aldilà.
Io amo visitarli e nelle mie visite, ho potuto ammirare bellezze artistiche in tombe o cappelle importanti e di contro ho potuto osservare cimiteri dove la disuguaglianza delle persone nella permanenza terrena è andata a scomparire nella sepoltura. In Filandia i cimiteri sono immensi in prati verdi a ridosso dei boschi, avvolti dalla natura e le tumulazioni sono allineate nella terra a significare che tutti gli uomini, almeno nella morte, sono uguali.
In Romania c’è un cimitero molto particolare dove le tombe sono uguali ma caratterizzate da una rappresentazione incisa nel legno di chi lì è sepolto e nella lapide è depositata una breve poesia.
A Praga si può visitare un interessante cimitero ebraico, mentre a Parigi il cimitero dei cani e animali domestici. Molto interessanti ho trovato i cimiteri portoghesi, che mostrano più particolarità architettoniche che scultoree, caratterizzati da cappelle funerarie e mausolei in una grande varietà, mentre il cimitero africano ha lapidi spesso uguali.
I cimiteri della Corsica mi hanno colpita molto. Cinti da bassi muri che permettono sempre di poterli visitare, si trovano piccole cappelle con sulle tombe, graziosi vasi di fiori fatti in ceramica, in cui si leggono quasi esclusivamente cognomi italiani.
Percorrendo le strade che si arrampicano sui monti o a ridosso dei borghi, si possono vedere tombe di diverse dimensioni, cappelle funerarie ormai patrimonio architettonico, posizionate nei paesaggi più belli, quasi a garantire al loro defunto di godere di tutta quella bellezza per l’eternità. A ridosso delle mulattiere si possono trovare chiese isolate con vicino tombe sparse quà e là, spesso nascoste dall’edera, perché i defunti venivano allora seppolti nei propri terreni.
Con la tua foto, caro Ro, ci hai fatto conoscere del cimitero, che viviamo frequentemente come luogo inquietante e misterioso, il sogno, l’incanto e l’interesse, soprattutto perché vecchio. Ci hai proposto il fascino dell’immagine, come dire...visitare i cimiteri può essere un’esperienza nuova, insolita, per chi ha voglia di ascoltare e osservare, purché fatto nel silenzio e nel rispetto. Grazie