VENERDI' 16 Aprile ore 17 sulla pagina FB dei CHILLE
Una pratica molto frequente tra gli artisti brut e outsider consiste nell’inserimento di parole, numeri, lettere in un disegno o dipinto, o perfino ricamo, con risultati di grande valenza estetica. Non si tratta di illustrazioni, ma di una fusione tra parola e immagine, dove la parte scritta è visivamente protagonista, anche quando accompagna la figura con funzione narrativa o elencale. In alcuni autori il grafema può presentarsi del tutto scollato dal senso, almeno di quello che a noi fruitori è dato percepire, acquistando quindi un valore puramente visuale. Si tratta di veri e propri “iconotesti”.
Quest’uso pittografico della scrittura è il tema del primo seminario del progetto Parole Alate che, con l’obiettivo del recupero degli écrits brut, si interroga sulle diverse modalità di relazione creativa con il linguaggio, provando ad avviare un approccio multidisciplinare.
In questo caso, ai relatori/trici esperti di Art Brut, che proporranno alcuni esempi, case studies, si affiancano studiosi di semiotica e di neuroestetica.
Programma del seminario:
Trailer video “Il giorno che è sprovvisto il maggior penetro” con Matteo Pecorini. Video di Lorenzo Picarazzi
Saluti :
Claudio Ascoli, regista Chille de la balanza, compagnia teatrale
Intervengono :
Alfio Cantini, neurologo clinico ed ex primario ospedaliero a Prato. Coordinatore del progetto ‘Parole alate’
Eva Di Stefano, già docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Palermo, fondatrice e direttrice di ‘Osservatorio Outsider Art’, unica rivista italiana dedicata all’arte fuori dagli schemi.
Lucienne Peiry, storica dell’arte e specialista internazionale di Art Brut, ha diretto la Collection de l’Art Brut di Losanna dal 2001 al 2011, in seguito è stata responsabile delle relazioni internazionali del museo; attualmente tiene un corso sull’Art Brut presso l’Università di Losanna e il blog Notes d’Art Brut; tra i suoi numerosi libri l’imprescindibile L’Art Brut (Flammarion, Parigi 1997; 2° ed.ampliata 2016) tradotto in diverse lingue. Ha recentemente pubblicato il volume Écrits d’Art Brut. Graphomanes extravagants (Seuil, Parigi 2020).
Daniela Rosi, curatrice di mostre e studiosa di Outsider Art, dirige il LAO (Laboratorio artisti outsider), e insegna “Progettazione per la pittura” all’Accademia di Belle Arti di Verona. Nel 2016 ha curato con Peter Assmann, la mostra Arte-Altra letteratura presso il Palazzo Ducale di Mantova nell’ambito del Festivaletteratura, sul rapporto tra arte visiva e parola scritta nelle opere di artisti irregolari.
Lorenzo Madaro, curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Catania. Critico d’arte dell’edizione romana di ‘Repubblica’, collabora a diverse riviste d’arte. Da diversi anni si occupa di promuovere l’opera dell’artista irregolare pugliese Ezechiele Leandro (1905-1981), che ha lasciato anche un notevole corpo di scritti.
Tiziana Migliore è professore associato di Semiotica all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e Segretario scientifico del Centro Internazionale di Scienze Semiotiche “Umberto Eco” che vi ha sede. Vicepresidente dell’Associazione Internazionale di Semiotica Visiva (AISV-IAVS), ha pubblicato le monografie Miroglifici (2011), Biennale di Venezia (2012) e I sensi del visibile (2018).
Enrico Grassi, neurologo, Coordinatore Nazionale del gruppo di ricerca di Neuroestetica della SNO (Società dei Neurologi, Neurochirurghi e Neuroradiologi degli Ospedali Italiani).