RESIDENZA DEL DIRETTORE

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02/07/2020 10:16:54
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TAGLIAFERRI RODOLFO

RESIDENZA DEL DIRETTORE

Si presume, visto gli "arredi" interni, sopratutto dettati dalla presenza del pianoforte, che questa fosse la residenza di colui che era chiamato a dirigere un importante Istituto.

05/07/2020 08:57:26
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Massimiliano Rossi

R: RESIDENZA DEL DIRETTORE

sono rimasto particolarmente attratto da questa immagine. i colori dal tono soft, gradevoli alla vista, che deliziano e ti tengono incollati all'immagine. il contenuto fa certamente il suo, ma adoro quel, soft che è davvero piacevole. ottima immagine Rodolfo

07/07/2020 21:07:44
Guarda il profilo utente di olivia
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R: RESIDENZA DEL DIRETTORE

Anche il soffitto,così affrescato,fa pensare ad una dimora piuttosto “importante”

07/07/2020 23:45:38
Guarda il profilo utente di Adri
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R: RESIDENZA DEL DIRETTORE

Sicuramente affascinante nonostante poco ricco di affreschi, pochi disegni anche nella parte superiore di questo ambiente con mobilio d’epoca, in ogni caso signorile, che mi ha suscitato tuttavia curiosità. Sul salone si affacciano altre stanze destinate a chissà quale utilizzo. E poiché era comunque la residenza di un direttore di un istituto importante, questo salone non poteva che trasudare austera grandezza e un linguaggio antico. E’ ciò che mi hai trasmesso.

La combinazione dei colori delle pareti non bianche ma sporcate di un grigio chiaro o forse lilla, a mio parere perfette, rendono l’ambiente equilibrato e focalizzano l’attenzione nel modo giusto sui diversi punti, perché si tratta di una combinazione di colori molto efficace a richiamare l’idea di antiche mura.

Quanto fosse importante l’istituto e conseguentemente il direttore, forse anche pianista o amante della musica, non è stato per me rilevante quanto lo sono stati gli scatoloni sui gradini delle scale. Hanno evocato in me l’azione del traslocare, pensabile sia come una eccitante avventura sia come una stressante esperienza. Voglio immaginare il traslocar-si come trasferimento, come cambiare abitazione o luogo di lavoro. Allora, se fosse il direttore di un manicomio, mi piace immaginare non un trasferimento di sede e di ruolo.

Ho visto in questo tuo collocare l’immagine in una semplice cornice, un perfetto equilibrio e assenza di complessità. Ho visto naturalezza e sobrietà. Se fosse una “umana” oserei dire con “assenza di malizia”. Armonia.

Cosa contenevano quelle scatole? Io avrei voluto trovarci...