Come dice il titolo l'evento che si è svolto oggi in quel di volterra rimarra forse per molti di noi indimenticabile, ma siamo certi che indimenticabile lo sara sicuramente per la signora Bruna, che arrivata da Tivoli, è riuscita a giungere sino alla fine della vicenda che l'ha divisa da suo padre fino dalla sua dolce età di 12 anni, quando appunto suo padre, fu internato nei manicomi prima di roma e poi a volterra.
tutto inizia da una telefonata per una visita al museo di volterra, quando la signora arriva con suo nipote, mi chiedono se gentilmente li posso accompagnare soltanto a dare un occhiata al famoso cimitero di san finocchi, il cimitero conosciuto come il cimitero del manicomio, seminascosto tra la boscaglia di volterra.
tra le dolci parole della signora che mi racconta le vicende di suo padre e come sia finito in manicomio (per la storia basta leggere il post di claudio sul blog) nasce spontanea a tutti e tre l'idea, molto remota ma non poi cosi tanto, della possibilita di ricercare attraverso le cartelle cliniche e formale richiesta (in quanto figlia) le sorti e la storia vissuta a suo padre nel manicomio di volterra.
due parole con claudio, e la promessa che dopo formale richiesta si sarebbero ricercate le cartelle cliniche stipate negli archivi (citazione simone cristicchi).
passano due giorni, claudio ci avverte che le cartelle del signor G. padre della signora bruna esistono in archivio e che quindi, abbiamo trovato il padre della signora e anche la sua storia e la sua sorte.
il padre della signora, è stato internato a volterra, ove, essendo in grado di lavorare è stato assegnato al reparto TANZI, la colonia agricola produttiva del manicomio di volterra. successivamente da ulteriori ricerche si scopre anche dove sia sepolto, il signor G. è nell'ossario del cimitero civile di volterra.
inizia un garnde lavoro di squadra che il nostro staff ha portato avanti per organizzare un evento mai esisitito prima e di cui siamo fieri. oggi, la signora al completo di famiglia, è arrivata da tivoli in alta uniforme per una sua, forse, ultima e unica visita a suo padre.
il ritrovo alle ore 14 nel piazzale di san girolamo, poche persone, una cosa di nicchia, ma bella, bella e toccante da far piangere.
la signora bruna scende di macchina, un caloroso abbraccio da parte di tutti i presenti, che venuti da volterra ma anche da firenze, empoli ecc.. mettono a suo agio la signora.
claudio non perde tempo e le consegna la cartella clinica con tutte le dovute spiegazioni mentre tutti riempiono il momento di flash e di foto per immortalare un momento, unico e indimenticabile.
ci rechiamo al cimitero, dove tutti i presenti, con una rosa bianca in mano, seguono la signora fino alle spoglie di suo padre. il momento è commovente, le lacrime della signora, raccolta in una profonda preghiera non permettono a nessuno di non ascigarsi le lacrime.
tutti, depongono la rosa bianca sulle spoglie, e angelo, dona una pergamena con una peosia stupenda dedicata e scritta appositamente per la signora.
ci rechiamo al reparto TANZI, dove suo padre a lavorato fino alla morte, la signora, raccolta in una profonda calma, come a voler dire, adesso ho raggiunto il mio obiettivo, ho trovato babbo, ho visto dove è stato e dove ha lavorato.
all'ingresso del reparto tanzi, ormai abbandonato come gli altri, viene deposta anche li una rosa bianca con un fiocco rosso e la poesia di angelo.
è stata un esperienza bellissima che ha riempito il cuore di tutti noi e che ci da forza per andare avanti.
queste sono le cose per cui siamo appagati, queste sono le cose che ti toccano dentro, e che ci rimangono per sempre.
abbiamo fatto una cosa grande, tutti insieme, per una causa molto nobile, e per cui la signora ci sarà grata per l'eternita.
per concludere vorrei ringraziare davvero tutti con il cuore in mano
Claudio eccezionale come sempre per il lavoro svolto e per l'organizzazione
Angelo per la poesia stupenda e le sua iniziative sempre valide
Rodolfo per aver scattato centinaia di foto per ricordare per sempre un attimo di vita vera e un evento unico per noi
Valentina per aver accompagnato passo dopo passo la signora bruna mettendola sempre a suo agio (eccezionale la foto che le ho scattato alle loro mani)
Ilenia, la giornalista della nazione che ci ha seguiti sempre e ovunque e che scriverà un articolo degno della situazione (alcune copie della nazione le avremo come archivio)
infine... sarebbe difficile ricordare e scrivere i nomi di tutti ma .....
GRAZIE A TUTTI I PRESENTI PER AVER CONTRIBUITO A SCRIVERE UNA PAGINA DI STORIA.. PERCHE OGGI LA ABBIAMO SCRITTA
appena possibile inseriremo le foto dell'evento nella sezione eventi