Sergio era il "matto" di Montepulciano.
Aveva una storia terribile alle spalle: da bambino aveva delle crisi epilettiche, e ogni volta che capitava i suoi genitori, contadini di una volta, lo chiudevano nel recinto dei maiali.
Il risultato è stato che a sedici-diciassette anni è finito al manicomio di Siena.
Quando ne è uscito non aveva più crisi epilettiche, ma era totalmente fuori di testa; si trattava comunque di un personaggio piacevole e non violento. Si metteva con la sua pipa sulla panchina davanti al bar, con i calzini sempre a strisce gialle e rosse, e non si lavava mai, se non dietro pagamento di sua madre.
Raccontava cose strampalate, faceva indovinelli e faceva divertire i bambini. In seguito il gruppo Baustelle scrisse questa canzone...
Baustelle La malavita
Sergio
Mica sono stupido
se esisto a vanvera
coi maiali state chiusi voi(voi),fatelo
un disegno pennarelli di polvere
Mica faccio scandalo
se si drizza in pubblico
questo manganello e non c'è più (più)
un medico
se mi lavo solamente se (se) pagano
E il cielo è blu, lo dici tu
nessuno è blu nessuno più
non c'è (non c'è, non c'è, non c'è) la cura
Cristo Gesù mi salvi tu
la botta è blu dottori blu
mi fai (mi fai, mi fai, mi fai) paura
e il mondo guarda ed io non so
guardare il mondo e prenderlo
se sono triste non lo so,vivo
Mica mi capiscono
se descrivo i missili
quindici anni state chiusi voi (voi),fatela
una barca per andare in America
E il cielo è blu, lo dici tu
nessuno è blu nessuno più
non c'è (non c'è, non c'è, non c'è) la cura
Cristo Gesù non serve più
la botta è blu dottori blu
mi fai (mi fai, mi fai, mi fai) paura
E il cielo è blu, lo dici tu
nessuno è blu nessuno più
non c'è (non c'è, non c'è, non c'è) la cura
la notte si è nera qui
in quattro mi violentano
non ho (non ho, non ho, non ho) paura
e gira il mondo ed io non so
se sono un uomo oppure no
mi chiamo Sergio e come te vivo