Mi sento di dedicare, in questo difficile momento storico, la festa dell’8 marzo a quella squadra, tutta al femminile, che con un lavoro incessante, è riuscita a isolare il virus COVID-19 (coronavirus disease 19), presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Loro sono Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti. A loro la nostra gratitudine e riconoscimento per il lavoro svolto e che continuano a svolgere.
8 Marzo, Giornata Internazionale dei Diritti della Donna. Ogni anno per commemorare o richiamare alla memoria le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche come momento di acquisizione di coscienza degli spazi che ancora discriminano e umiliano l’universo femminile nel mondo. Per tale motivo la data dell’8 marzo viene idealmente associata alla data del 25 novembre, giorno della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le ONG ci raccontano storie di donne che a causa di guerre come in Afghanistan o Iraq o bloccate nei campi per rifugiati, lottano per la sopravvivenza loro e quella dei loro figli.
Se donne e uomini avessero gli stessi diritti potrebbe essere considerata una ricorrenza apologetica. Purtroppo non possiamo ancora considerarla una festa celebrativa, i diritti non sono gli stessi né in Italia né in tanti altri paesi del mondo, sono discriminazioni che colpiscono in modo selettivo sul lavoro, per strada, nel sociale.
Sarà davvero la festa della donna quando questo evento speciale ricadrà in tutti i giorni dell’anno e diverrà solo una commemorazione.
Forse non è poi così importante regalare fiori alle donne, regalateci Rispetto. Le donne lo meritano.
“I diritti umani delle donne sono un’inalienabile, integrale e indivisibile parte dei diritti umani universali. La completa ed uguale partecipazione delle donne nella vita politica, sociale ed economica a livello nazionale, regionale ed internazionale e lo sradicamento di tutte le forme di discriminazione in base al sesso sono l’obiettivo prioritario della comunità internazionale”
