Nel 1997, quando San Salvi era ancora il manicomio di Firenze, i Chille de la balanza – storica compagnia del magico teatro napoletano degli anni settanta – bussarono alla porta della Tinaia, il Centro di attività espressive…per i matti.
I Chille erano alla ricerca di un luogo in cui realizzare un singolare spettacolo da un testo di Antonin Artaud: “Van Gogh, il suicidato della società”. Furono accolti con entusiasmo ed ospitati da Dana Simionescu (la Tinaia) e da Carmelo Pellicanò, ultimo direttore del manicomio fiorentino: la loro presenza, inizialmente prevista per una quindicina di giorni… è proseguita sino ad oggi!
Fu Pellicanò a chiedere alla compagnia teatrale di accompagnare l’uscita degli ultimi matti con il contemporaneo ingresso della città a San Salvi. Un fatto unico in Italia. Come?
Attraverso l’ininterrotta realizzazione di progetti artistici che ne fanno oggi un luogo simbolo di Firenze, presidio culturale riconosciuto a livello nazionale e non solo. Il progetto si intitola San Salvi città aperta.
Oltre 600.000 le presenze succedutesi nel corso di questi ventun’anni in percorsi di Teatro, Musica, Arti visive…
Il teatro dei Chille ora è diventato anche un libro dal titolo PAZZI DI LIBERTA’ e verrà presentato alla libreria La Feltrinelli in via de’ Cerretani, 40 a Firenze mercoledì 17 ottobre alle ore 18 saranno presenti il giornalista Alberto Severi, il poeta Giuliano Scabia, Claudio Ascoli, regista e fondatore dei Chille e alcuni tra gli autori: Matteo Brighenti, Pietro Clemente, Franco Corleone, Antonella D’Arco, Carlo Orefice ed Emanuele Pellicanò.
PAZZI DI LIBERTA’ ha la prefazione di Giulio Baffi. Ricchissimo il materiale iconografico con immagini di Mario Dondero, Massimo Agus, Paolo Lauri, Max Pruneti, Domenico Semeraro, Ivan Margheri, Cristina Giaquinta e altri.