IL MIO CASOLARE DIROCCATO
Il vento trapassa le tue finestre
sbatte uno scurino;
fuori un ammirevole paesaggio campestre..
Passano i giorni e gli anni,
ma dentro le tue mura non morranno mai le gioie e gli affanni.
I tuoi contadini piace vedermeli sempre lì;
a sdraiare granturco ogni dì.
Lì per l'aia,
una famiglia par che m'appaia..
Tetti crollati,muri scrostati;
lavandini in granito..
Caro destino il tuo vecchio contadino
non è ancora svanito..
Abita ancora lì nel casolare,
a scaldarsi i piedi e le mani
attorno al focolare.
Angelo Borrini'1974-estate'2009