Dalla X Mas alla divisione S.Marco
Il comando della divisione si sistemò in questo palazzo: anche questa una dimora imponente, costruita nel 1901, ma non in stile liberty come altre ville della città, collocata su un poggetto a una delle estremità del paese. Mi ha colpito il suo degrado totale, un simbolo della ricchezza e poi del potere militare che è stato sconfitto dal tempo. Dà i brividi quella villa, che sembra aggredita da una lebbra feroce. Chiusa, disabitata, le finestre e le porte sventrate, invasa dai rovi e da macchie di piante selvatiche che coprono per intero una parte della facciata e il portone d' ingresso. Il palazzo testimonia il passaggio di un' epoca che ha visto il succedersi di momenti diversi: l' ascesa e il declino, la forza e la fuga. Il generale, vi lavorò per poco più di un mese, poi lasciò il posto al successore, che rimase lì sino alla fine della guerra».
#giannipastorinofotografia con Eleonora Pastorino