Sulle prime colline alle spalle dell'Ospedale Nuovo, sorge, oramai in rovina, una villa dal passato molto singolare.
Antico casino di caccia del '700 che, seppur rovinato dal tempo conservava ancora all'interno un bellissimo salone affrescato e una grande scala barocca a due rampe.
Fu acquistato nel 1934 dalla famiglia Muggia e da questa affidato per il restauro al giovane architetto milanese Piero Bottoni, futuro grande esponente dell'architettura razionalista del '900.
Conservate nel progetto le parti piu' pregevoli della villa, l'architetto volle sostituire le zone irrecuperabili con ardite e spettacolari soluzioni in modo da unire armoniosamente il nuovo con l'antico, riuscendo a creare un'opera raffinata e stupefacente anche nei dettagli dell'arredamento interno.
L'abbandono e le devastazioni della guerra hanno cancellato la maggior parte dell'opera; rimangono tuttavia a testimonianza del passato splendore parte della struttura esterna e il tavolo da pranzo, un'unica gettata di cemento e graniglia di marmo dalle forme avveniristiche.