In Svizzera, Germania e Polonia sicuramente ci sono più senso civico, sensibilità artistica e meno spreco di fondi pubblici, però va ammesso che c'è un patrimonio di beni culturali che è una frazione di quello italiano, per cui è logico che si investa su periodi storici più recenti, avendo poco da valorizzare dei secoli e millenni precedenti.
Il museo del manicomio c'è già, non è grande ma è completo e ben curato, è molto interessante da visitare ma è naturalmente rivolto a un pubblico piuttosto specializzato e adulto, sinceramente non ho elementi (n. di visitatori e giorni di apertura annuali) per valutare se sostituirlo con uno "immenso" possa essere una mossa azzeccata o un ennesimo spreco di soldi pubblici!
Secondo me tutelare il graffito al meglo possibile e lasciare i padiglioni nello stato attuale tutto sommato potrebbe essere proprio la soluzione che ha meno controindicazioni: non offende la memoria di chi ha sofferto, consente a chi osserva di immaginare molto e non ha costi proibitivi per la collettività.
Detto questo, mi è venuta una gran voglia di ritornarci...