Buon giorno! Sono appena tornato da un'intensa, emozionante ed apprezzatissima visita all'ex Manicomio di Volterra con il mio carissimo Amico Massimiliano; cosa dire? Per me era la prima, primissima volta che visitavo quei luoghi e quegli straordinari ma anche spettrali Padiglioni! E' stato straordinariamente bello e "vero"! Mai sentita in me tanta inquietudine, meraviglia e sete di curiosità tutta insieme! Quello che mi ha colpito di più è stato ciò che io stesso ho definito come "assordante silenzio" immerso in una verdeggiante e immensa vegetazione che tutto ormai ha abbracciato.....era come se lo schiudersi del bosco di fronte ai Padiglioni ci dicesse :" Ecco......questo è il nostro Tesoro....un Tesoro fatto di dolore, tristezza, paura, rabbia, sofferenza e dimenticanza......ecco quello che la follìa umana ha costruito per i propri simili costringendoli a vivere una vita di stenti, di solitudine spogliàti della loro stessa identità e sostituiti con semplici e freddi numeri.....una realtà nella quale si possono vedere miriadi di impronte sul terreno che entrano nelle strutture, ma nessuna che ne esce.....questo è stato il loro ultimo viaggio..." Ho visto il Ferri la struttura più antica semidistrutta, desolata, con polvere e calcinacci dappertutto, sempre in compagnia della solitudine e del silenzio finchè non mi sono trovato nella sala con scritto sul muro RABBIA e davanti una vecchissima sedia a rotelle......mio Dio! Quanto dolore, solitudine e rabbia di fronte a quella immagine! Le celle di contenzione con ancora una porta originale attaccata.....! La struttura stessa intera, a ferro di cavallo così imponente, solitaria, quasi "immonda" e meravigliosa allo stesso tempo! Simbolo di un'era finita e quasi dimenticata! Lo straordinario graffito di Nannetti! Oddio! Essere lì, toccarlo, fotografarlo.....un graffito completato ogni singolo giorno dalla mano di Nannetti stesso per ben 12 anni...! Massi mi ha un po' insegnato a leggerlo, vedo nomi, date, 1925, 1938, i primi del '900, una barca a vela, e anche croci! Un uomo che ha vissuto tragicamente e ingiustamente in quel posto....anche ora che sto scrivendo ne risento il ruvido freddo del muro sui cui c'è il graffito! Anche lo Charcot ha avuto un posto speciale per me, con ancora il nome originale sulla porta....e anche il Padiglione dei minori.....Immenso, molto più alto del Ferri tremendamente inquietante e sempre avvolto dal silenzio e dal mistero! Ero piccolo, una formica e anche meno davanti a tale altezza! Soprattutto il pensiero mi andava alla miriade di bambini che in passato aveva ospitato quell'edificio così freddo e triste....non riuscivo proprio ad immaginarmi cosa avrebbero potuto pensare ogni notte quelle creature lasciate lì e allora gli occhi mi si sono riempiti di lacrime......Non so se ho reso quantomeno l'idea di ciò che ho provato e visto con queste mie parole, mi auguro che ognuno prima o poi faccia questa esperienza perchè ritengo che la Memoria sia una delle ricchezze più importanti di un essere umano che deve essere necessariamente tramandata e non perduta......       Sandro

Sono sensazioni molto simili a quelle provate ogni volta che sono stata 'lassù'. E sono le medesime che provo ogni volta che vado in un manicomio abbandonato, insieme alla curiosità di esplorarne ogni singolo metro quadrato. 

Sono felice che tu abbia toccato con mano questa realtà, non tutti hanno una sensibilità acuta per comprenderla.

Buona sera Elricmarci! Grazie del commento, ho solo cercato di scrivere al meglio quello che avevo provato in quei luoghi.....se ti è piaciuto vuol dire che sono riuscito a trasmettere qualcosa :-) anche perchè se veramente il Ferri lo ha comprato un dottore inglese insieme allo Charcot, un giorno quei posti saranno abbattuti e tutto ciò che rimarrà sarà la Memoria.....la NOSTRA memoria, di coloro che ci sono stati e hanno visto e sentito certe sensazioni! Se solo ci penso mi arrabbio da matti, perchè sarebbe stato più giusto restaurare quei Padiglioni e lì farci il Museo (dentro) ....... non dimentichiamo mai, MAI! quello la follìa umana è stata capace di creare!  Spero di vederti qualche volta lassù....tu sei un fotografo o un appassionato come me? un saluto! Sandro

:-) Si Elvira, ho notato quella sezione ed è mooolto bella ...... ogni tanto ci vado e mi faccio un bel "viaggetto" virtuale, ma essere sul posto è tutta un' altra storia! Spero di tornarci a Volterra, e magari anche a Lucca (che ho visto solo qui sul sito); Se ricapito a Volterra te lo scrivo, così se sei libera ci vediamo là :-) A presto e ancora grazie!

Gli edifici e la collina di Poggio alle Croci sono di proprietà indiana, qui puoi vedere progetto e rendering del futuro aspetto del complesso:

http://www.poggioallecroci.com/ferri_pavilion.php

...alla luce del tuo racconto e delle sensazioni che si possono provare girando nella zona con un minimo di sensibilità sensoriale, è davvero grottesco (per non dire di peggio) pensare di utilizzare quegli edifici per relax e vacanze di lusso.

Ovviamente, descrivendo il complesso, si guardano bene dal parlare del suo passato...

Ma nemmeno butteranno giù tutto...rimarranno proprio le stesse mura, nelle preview si riconoscono le finestre e i dettagli architettonici dei padiglioni attuali!

Sono anch'io come te molto affascinato dal manicomio, ma guardando alla quantità di monumenti e beni culturali di cui è piena Volterra, se pensi che pure le mura etrusche sono state trascurate... non sempre ci sono soldi sufficienti per conservare i beni più importanti e antichi, perdonami il crudo pragmatismo, ma non credo che il comune possa permettersi di spendere per un ex manicomio!

Forse un restauro fine a se stesso non farebbe felice nessuno, a cominciare da chi ama vedere il complesso nella forma più vicina all'originale... certi padiglioni restaurati, riutilizzati e abbandonati di nuovo fanno persino più tristezza di quelli lasciati a crollare e sgretolarsi lentamente!

Fossimo stati in Svizzera o in Germania probabilmente sarebbe già stato fatto un museo della memoria... non dico altro tanto le cose si sa come vanno. E' brutto dirlo ma secondo me un giorno si sentirà un forte frastuono a Poggio alle Croci e tutto verrà giù. La società che aveva rilevato l'immobile è risultata essere 'fittizia' e una parte della cifra prevista per i lavori o non c'è mai stata, oppure è 'volata' via...

Grazie per seguire i miei lavori!

EM

In Svizzera, Germania e Polonia sicuramente ci sono più senso civico, sensibilità artistica e meno spreco di fondi pubblici, però va ammesso che c'è un patrimonio di beni culturali che è una frazione di quello italiano, per cui è logico che si investa su periodi storici più recenti, avendo poco da valorizzare dei secoli e millenni precedenti.

Il museo del manicomio c'è già, non è grande ma è completo e ben curato, è molto interessante da visitare ma è naturalmente rivolto a un pubblico piuttosto specializzato e adulto, sinceramente non ho elementi  (n. di visitatori e giorni di apertura annuali) per valutare se sostituirlo con uno "immenso" possa essere una mossa azzeccata o un ennesimo spreco di soldi pubblici!

Secondo me tutelare il graffito al meglo possibile e lasciare i padiglioni nello stato attuale tutto sommato potrebbe essere proprio la soluzione che ha meno controindicazioni: non offende la memoria di chi ha sofferto, consente a chi osserva di immaginare molto e non ha costi proibitivi per la collettività.

Detto questo, mi è venuta una gran voglia di ritornarci...

Va bene, e noi allora attendiamo......con la speranza che un giorno non cambino completamente il senso di quei Padiglioni.....

Si, infatti anche dove oggi c'è Ospedale per riabilitazione cardiaca c'erano gli agitati, come mi ha anche detto Massimiliano....e questo io non lo sapevo, credevo che si trattasse solo di quelli nascosti dalla vegetazione e pochi altri ( pensa quanto ne sapevo ) ; invece ora è molto più completo il mio sapere e lo sarà ancor di più.....vedi gli eventi che ci fanno, questo sito, Massimiliano che mi tiene informato e anche tu Elvira insieme a tutti quelli che ne sanno di più :-) Va bene così! ;-)